Eravamo più di 100, forse 110 o 120, difficile contarsi quando si è così tanti. Quella per raccogliere fondi per il progetto GeKu* – Genere e Culture è stata una serata bellissima. Un po’ per il luogo, la Canottieri Milano, che per tante e tanti è stata una vera scoperta. Un po’ per il cibo, buonissimo, per l’ottimo vino (grazie alle Peplo!), per la birra artigianale specialissima (grazie a La Morosina!), per i dolcetti (grazie alla Pasticceria Rovida, che ci delizia ogni volta).
Le ospiti
È stata una bellissima serata anche per l’intervento di Claudia De Lillo, alias Elasti, che ci ha fatto ridere e pensare, come solo lei sa fare, raccontandoci di quando ha ospitato un rifugiato della Guinea per otto mesi (quasi una gravidanza!), e delle gioie ma anche dei dolori di questa esperienza di accoglienza e convivenza con una persona che ha abitudini proprie e una visione del mondo per tanti aspetti diversa dalla nostra.
È stato interessante ascoltare Cristina Obber, scrittrice e giornalista, che si occupa da anni di stereotipi e di violenza di genere, e va nelle scuole italiane per seminare apertura e gentilezza nei confronti di tutte, tutti e tutt*.
Malika Ayane, all’ultimo, ha avuto un invito di quelli che non si possono rifiutare e non è venuta; ma ci ha mandato un bellissimo video che abbiamo guardato, ascoltato, apprezzato.
Il progetto
Francesca Panzarin, tutrice da anni, ci ha illustrato che cosa significa essere tutrici o tutori di un Minore Straniero Non Accompagnato: come lo si diventa, che cosa comporta in termini di impegno, responsabilità, coinvolgimento emotivo. In tante e tanti hanno chiesto informazioni ulteriori, segno di una disponibilità all’accoglienza che ci ha fatto molto piacere rilevare.
Marta Dore è entrata nel merito del progetto Geku*: ci ha spiegato perché è tanto importante, a che punto siamo con le varie azioni – con adulti e con Minori stranieri ,ma anche italiani -, che cosa sta emergendo. Grazie alle sue parole, GeKu* è diventato qualcosa di concreto per tutte e tutti, che hanno potuto capire meglio quali ricadute pratiche avranno le donazioni.
La prima volta del presidente
Quella per GeKu* è stata la serata giusta per la presentazione di Ignazio Signorelli, il nuovo presidente di NoWalls, che ha accolto con la sua gentilezza e il suo garbo tutte le persone presenti e ha ringraziato le tante realtà che ci stanno sostenendo, a partire da Fondazione Comunità di Milano, che grazie al Bando 57, contribuisce per due terzi al costo del progetto.
L’obiettivo? Centrato!
La serata dunque è stata molto piacevole e proprio come la volevamo. Le persone presenti condividevano una visione del mondo fatta di ascolto e accoglienza, e si sentiva: l’atmosfera era allegra e affettuosa.
La buona notizia, quella che chiude il cerchio di tanta generosità, è che abbiamo raccolto 8.600 euro: tolte le spese per la serata, la cifra va a coprire il cofinanziamento che dobbiamo garantire come previsto dal bando vinto. Era il nostro obiettivo.
Il nostro grazie più grande, quello di NoWalls, Edi Onlus, Scosse e Associazione Tutori Lombardia, va quindi a tutte le persone che hanno donato, sia che siano venute sia che lo abbiano fatto anche senza poi poter partecipare alla serata.
Anche grazie a voi, in questi tempi in cui il confronto tende a diventare scontro, stiamo mettendo semi perché un dialogo sia sempre possibile, pur nelle differenze che la nostra società sta accogliendo e che, ci auguriamo, andranno a convivere in serenità, arricchendoci reciprocamente.
Grazie, grazie, grazie!