Per un’associazione, crescere significa anche creare relazioni e sinergie con altre realtà che hanno una ‘mission’ affine. È quello che sta succedendo tra Nowalls e Refugees Welcome: l’obiettivo comune è l’inclusione e l’integrazione delle persone migranti e rifugiate. NoWalls lavora su progetti che facilitano il pieno inserimento di queste persone nella nostra comunità, attraverso per esempio l’insegnamento dell’italiano o lo sviluppo della capacità di usare in modo corretto gli strumenti per trovare un lavoro. Refugees Welcome si dedica invece soprattutto al supporto dell’inclusione sociale delle persone rifugiate tramite percorsi di accoglienza in famiglia e mentoring.
Ci unisce la stessa visione di un mondo inclusivo che porti alla costruzione di una comunità pacifica e solidale.
Le collaborazioni
Le occasioni in cui abbiamo collaborato sono state diverse e ogni volta hanno avuto buone ricadute, soprattutto per le persone di cui ci occupiamo.
Per esempio, sono stati gli amici e le amiche di Refugees a presentarci alla Casa delle Associazioni di via Marsala e adesso, formalizzata la relazione, possiamo usare le aule due volte alla settimana per due nuovi corsi di ScuolAperta, per le lezioni settimanali di Mi Trovo Un Lavoro e per la formazione dedicata alle volontarie e ai volontari del Doposcuola Senza Muri.
Un’altra occasione di collaborazione è legata allo stesso progetto Mi Trovo Un Lavoro. Nell’edizione in corso, una studentessa e uno studente ci sono stati indicati da Refugees. Non solo: anche una tutor del progetto è arrivata da Refugees e per un caso particolarmente complicato il nostro tutor segue lo studente in continuo scambio con il suo mentor di Refugees. Il risultato è che si lavora molto meglio, con competenze e attenzioni amplificate, il che conduce a ottenere di sicuro migliori risultati per le persone che seguiamo.
E ancora: sempre nell’ambito di Mi Trovo Un Lavoro, abbiamo ospitato nel modulo didattico sull’educazione finanziaria cinque persone rifugiate seguite da Refugees. L’obiettivo era dare loro, oltre che alle nostre studentesse e studenti, gli strumenti per sapersi muovere nel difficile mondo burocratico delle banche e della gestione dei propri guadagni. È così che si formano cittadini e cittadine consapevoli.
Momenti condivisi per creare comunità
È sempre per questa amicizia che dal giugno scorso condividiamo anche momenti di festa e occasioni per fare comunità. Il 20 giugno scorso abbiamo celebrato insieme la Giornata Mondiale del Rifugiato al Giardino comunitario Lea Garofalo di viale Montello e adesso stiamo organizzando una festa di Natale: il 14 dicembre ci troviamo dalle 19 al centro culturale il Tempio del Futuro Perduto, dove mangeremo, ascolteremo un concerto dell’Afric&Jazz Trio, ci scambieremo regali tutte e tutti insieme – volontarie e volontari di entrambe le associazioni, rifugiate e rifugiati, studentesse e studenti di NoWalls. Per prenotarti, clicca qui.
Una strada che ci piace
Il confronto, la contaminazione, la progettazione comune tra organizzazioni diverse, sempre attente a mantenere ognuna la propria identità, è la strada per un arricchimento culturale e di competenze reciproco, ma anche per trovare quelle risposte complesse di cui la realtà sociale contemporanea ha sempre più bisogno. E questa è la strada che NoWalls ha deciso di seguire.