Sono partite tutte e tre le formazioni previste dal progetto GeKu* – Genere e Culture, che mira a favorire il dialogo interculturale con i Minori Stranieri Non Accompagnati sulle questioni legate alla dimensione e alla violenza di genere. Geku* è realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità di Milano, grazie al Bando 57 che NoWalls ha vinto come capofila in cordata con Edi Onlus, Scosse e Associazione Tutori Lombardia.
La formazione per tutori ed educatori…
Per prima è iniziata la formazione rivolta a tutrici e tutori, educatrici ed educatori e mentor dei ragazzi stranieri.
Il primo modulo, di 16 ore e a cura delle formatrici Elena Fierli e Giulia Fabbri di Scosse e Anna Mirenzi di Edi Onlus, ha esplorato le tematiche legate agli stereotipi di cui siamo portatrici e portatori e che riscontriamo nell’incontro con le altre persone.
In particolare, gli argomenti affrontati sono l’identità, l’inclusione, il riconoscimento delle emozioni, il linguaggio, il rapporto tra sé e il mondo, gli stereotipi e i pregiudizi in relazione al genere e alle culture, le famiglie come esempi di varietà all’interno dei diversi contesti culturali.
Il secondo modulo, di 10 ore e a cura di Edi, intende esplorare le tematiche legate alla child safeguarding, alla relazione educativa e i conflitti che può generare, all’uso consapevole delle tecnologie digitali.
… quella per insegnanti di italiano L2
A cura delle formatrici Elena Fierli e Giulia Fabbri di Sosse e Anna Mirenzi e Alessia Maso di Edi, questo percorso prende in esame gli stereotipi presenti nei materiali didattici per costruire insieme una cassetta degli attrezzi a zero stereotipi che possa facilitare la relazione con studentesse e studenti.
Infine, i ragazzi e le ragazze
È iniziato anche il percorso, tutto in presenza, che coinvolge Minori Stranieri Non Accompagnati e studentesse e studenti del liceo classico Parini. Con la guida di Dario Sottocorno, educatore e psicologo esperto di diritti umani e la video maker Sara Luraschi, ragazzi e ragazze stanno riflettendo in modo laboratoriale su che cosa significhi maschile e femminile e su come ogni persona sia portatore di identità complesse e tutt’altro che univoche.
Hanno anche iniziato a usare una fotocamera per fare riprese che saranno poi montate in un video che esplorerà temi legati all’amore.
Non solo: due laboratori, a cura dell’agenzia Acrimonia, saranno dedicati all’uso corretto e rispettoso dei social,
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