Partirà domani il nostro primo corso di italiano, organizzato in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava, dedicato alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Abbiamo accolto 22 iscrizioni e abbiamo una lunga lista di altre richieste: per rispondere anche a queste, stiamo organizzando altre due classi nella sede di Emergency e in collaborazione con loro.
Siamo fieri e felici di poter aiutare queste persone a muovere i primi passi della loro nuova vita in Italia: insegneremo loro l’italiano, perché come diciamo sempre, parlare una lingua comune è il primo passo per una piena integrazione, ma anche per non sentirsi completamente persi dopo esperienze traumatiche come quelle vissute da chi ha dovuto abbandonare gli affetti e la propria casa a causa della violenza più brutale. Resta comunque viva la speranza da parte nostra che queste persone possano presto tornare nel loro Paese pacificato, come la maggioranza di loro spera. Ma siamo convinti che iniziare a imparare la nostra lingua sia un’attività utile per questi primi mesi e poi si vedrà.
I corsi saranno portati avanti dalle nostre volontarie e dai nostri volontari, come sempre formati per essere il più possibile efficaci. Li affiancherà un’insegnante di italiano ucraina, che sarà pagata per il suo lavoro: in questo modo daremo almeno a lei una prima possibilità di almeno parziale autonomia economica.