Il parco era bellissimo, illuminato dal primo sole primaverile. Le donne ucraine – ragazze, madri, nonne – sono arrivate alla spicciolata, alcune accompagnate da chi le sta ospitando a Milano, alcune con i bimbi piccoli.
Sono le nostre prime studentesse e le abbiamo accolte al Trotter in tante per ricordare loro che l’umanità non è perduta.
C’era anche la nostra volontaria Silvia, che parla russo e insegnerà loro italiano il giovedì, ma è venuta anche il primo giorno per aiutarle a orientarsi meglio.
Il primo corso di italiano L2 per persone ucraine è iniziato ieri ed eravamo tutte un po’ emozionate. Altri corsi partiranno a breve nella sede di Emergency e al CPIA di via Colletta.
Per organizzarli c’è voluta tutta la determinazione di Silvana Strambone, vicepresidente di NoWalls e responsabile di ScuolAperta e di Alessia Benenti, la nostra formatrice.
Più la generosità delle maestre e dei maestri volontari, che hanno raddoppiato in alcuni casi il loro impegno.
Nessuno dei nostri ‘vecchi’ studenti sarà trascurato, continueremo a occuparci di tutte e tutti. Semplicemente abbiamo toccato con mano che il cuore non ha limiti né confini e se urge e serve si può allargare sempre un po’ di più.
Benvenute quindi a Iryna, Tanya, Olga, Tamara e a tutte le altre. La vita continua.