Il primo corso di Coding alle medie sta giungendo al termine. Alla scuola Santa Caterina da Siena abbiamo incontrato 40 tra ragazzine e ragazzini di due classi prime. Grazie a Scratch, abbiamo insegnato loro le basi della programmazione informatica attraverso una modalità giocosa: ne sono rimasti tutti entusiasti e anche i professori di matematica che li hanno seguiti hanno intravvisto possibilità didattiche molto utili. Un esempio? Abbiamo fatto creare un gioco per allenarsi nel calcolo delle potenze.
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Divisi in gruppetti da due o tre, gli studenti hanno creato piccole storie, giochini semplici ma divertenti, sfide entusiasmanti tra loro.
Musetta vs Tigro (clicca per giocare)
Hanno lavorato in classe, ma anche a casa, condividendo strumenti tecnologici con chi non li ha, all’insegna della collaborazione e dell’inclusione. Perché il nostro obiettivo è sì insegnare il coding, ma prima di tutto dare la possibilità anche a chi non l’avrebbe di imparare abilità nuove e fondamentali per il mondo in cui viviamo e che non sono comprese nella programmazione didattica standard.
Che cosa hanno imparato? Competenze come la programmazione di base e l’importanza della consequenzialità degli atti quando si costruisce un progetto: per fare un giochino infatti bisogna programmare con ordine e logica ogni passo dell’azione che si vuole progettare.
Hanno imparato, però, anche valori come la collaborazione e l’importanza di condividere quanto fatto e di imparare da quanto hanno fatto gli altri. Perché insieme e senza muri si creano sempre mondi migliori!